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Giovanni Gandini è stato un indefinibile irregolare della cultura italiana: giornalista, editore, disegnatore, traduttore, inventore di testate, libraio, negoziante, "flâneur". Un personaggio "di indubbia genialità" (Oreste del Buono) e di inesauribile creatività che è riuscito, con la fondazione di "Linus" nel 1965, a coniugare la cultura popolare americana con le più raffinate avanguardie artistiche europee della seconda metà del secolo scorso. Gandini si è aperto - oltre al fumetto e all'illustrazione e all'attenzione per il mondo dell'infanzia - ad alcune manifestazioni vitali della cultura della sua epoca ed è stato protagonista e testimone della Milano degli anni sessanta-settanta, per poi diventarne disincantato commentatore nei decenni successivi. Questo libro attraversa il mondo di Giovanni Gandini cercando di rendere conto dei suoi tanti interessi con una scelta di inediti e una serie di pezzi apparsi in diversi giornali, volumi o manoscritti e mettendo insieme racconti, brani autobiografici, elzeviri, lettere, poesie, illustrazioni, progetti editoriali e non, elenchi e bizzarrie varie. Il volume, organizzato secondo una cornice tematica (l'autobiografia, il gioco, i progetti editoriali, Milano, alcune storie e altro), cerca di offrire la migliore prospettiva sulla sua attività di osservatore degli usi e costumi del tardo Novecento.